Il labirinto fino al Rinascimento era una struttura in cui si arrivava sempre al centro; dopo, col Manierismo, invece, il labirinto diventa il luogo della perdita, quindi esiste un labirinto che è più vicino alla nostra sensibilità e che comincia col Manierismo e col Barocco. Chesterton ha detto: noi siamo quello che noi tutti temiamo, un labirinto senza centro.
(Jorge Luis Borges)

 

Prima di proseguire con l’articolo, in questa puntata facciamo una piccola digressione – che poi digressione non è per niente – perché c’è stata nel frattempo una bellissima conversazione  con Raffaele Salinari attorno al mito del Labirinto ed alle sue soluzioni in chiave contemporanea.
È stata una conversazione importante. Che riguarda, anche, quella cosa che come Lupo e Contadino abbiamo definito la “dittatura dell’attualità”.
Cosa vuol dire?
L’impulso ad entrare nella rincorsa all’ultima notizia per poter esprimere la propria opinione – più o meno autorevole – è ciò che ha caratterizzato moltissimo quest’anno. Beh, si potrà obiettare subito: c’è una pandemia in corso, cosa si poteva fare?
La nostra ipotesi è che questo impulso, questa rincorsa acceleratissima al trend delle notizie, sia proprio, per paradosso, una delle cause della mancanza di visioni e quindi di possibili vie d’uscita. Il fatto che tantissimi, compreso il mondo cosiddetto culturale, siano diventati spesso solo amplificatori, più o meno consapevoli, di quest’impulso all’ultima notizia, è parte importante della confusione – e della povertà di visioni – in cui ci troviamo.
E questo ha a che fare molto con il mito del labirinto.
Il pensare antico come cura per l’ansia del presente.
Il pensare antico, simbolico, come spinta verso l’alto – l’unico modo possibile per tentare una visione. Un’ipotesi.
Ci auguriamo che  possa – chissà – essere da spunto, mappa d’orientamento per tempi difficili.

__________________

LA PORTA ROSSA – DAL LOGO AL SIMBOLO.
Un percorso di scoperta dei simboli con Raffaele Salinari

Insieme a Raffaele Salinari abbiamo costruito un percorso per imparare a pensare in maniera antica.
L’abbiamo intitolato “La porta rossa – dal logo al simbolo”, “Come riattivare la realtà con il pensare simbolico, attraverso fumetti, fiabe, cartoni animati, giochi e viaggi”.

Se vuoi approfondire, lo trovi qui.