Per cercare il duende non c’è mappa né esercizio. Si sa solo che brucia
il sangue come un tropico di vetri, che estenua, che respinge tutta la dolce
geometria appesa…

Dall’arco vuoto entra un vento mentale che soffia con insistenza sulle teste dei morti,
in cerca di nuovi paesaggi e di accenti ignorati; un vento che odora di saliva di bimbo,
di erba pesta e velo di medusa, e annuncia il costante battesimo delle cose appena create…

Gioco e Teoria del duende – Federico Garcia Lorca

In questa nuova puntata di BOOM!, “esplodiamo” un libretto di Federico Garcia Lorca, pubblicato in Italia da Adelphi. È un piccolo saggio – trascrizione di conferenze tenute in Sud America nel 1933 – sull’ispirazione creativa, artistica. Dove lo sviluppo delle idee, mescolate con la densità dell’affascinante linguaggio poetico di Garcia Lorca, creano degli spiragli di pensiero profondissimi.
Partiamo nel nostro racconto, dalla fine del libro, in cui Lorca propone una teoria dell’ispirazione secondo una mappa con tre possibili punti: l’Angelo, la Musa e il Duende.
Nella seconda parte ci avventuriamo nel pericoloso viaggio metafisico dentro questo centro misterioso che dà il titolo al libro: il duende, appunto.

A corredo della puntata abbiamo citato anche il bel saggio di Luisella Ferrario: “L’anima mitica del duende in Federico Garcia Lorca“, pubblicata per la rivista Metabasis. Spiega in particolare le ipotesi etimologiche (e mitiche) della parola. È possibile leggerlo online qui.

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“Billie Holiday e Tenessee Williams ce l’avevano. Ella Fritzgerald quasi, ma non proprio. E Miles Davis forse non aveva altro” (Kenneth Tynan).

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La leggendaria Carmen Amaya balla un flamenco:

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“BOOM! Esplodiamo un libro”
è una rubrica a-periodica, ad amplificazione del Laboratorio di Gioco semi-serio per la trasformazione del mondo. Se vuoi iniziare a giocarlo anche tu, puoi farlo da qui.