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DiscoRacconto | Ballads for two – Chet Baker, Wolfgang Lackerschmit
13 Aprile 2020![](https://www.lupoecontadino.it/wp-content/uploads/2020/04/Schermata-2020-04-16-alle-11.26.08.png)
Da dove vengono i Sogni? | Sogno Lucido e Deriva Transumana / 1
16 Aprile 2020A cura di Claire Gentile
“Io sono un uomo ridicolo. Ora mi chiamano pazzo. Questo sarebbe un avanzamento di grado, se io, per loro, non rimanessi ridicolo come prima.”
Ha compiuto i 46 anni, il protagonista de Il sogno di un uomo ridicolo, quando dopo una serata passata fuori di casa, si risolve a mettere in pratica l’idea, coltivata da tempo e a lungo rimandata, di uccidersi. Ma qualcosa, avvenuto in strada, prima di ritirarsi, in un paesaggio notturno pre-onirico e che ci riporta alle “Notti bianche”, si insinua nella mente dell’aspirante suicida. Tormentato dalla constatazione di qualcosa di nuovo ed imprevisto, accaduto dentro di lui, si addormenta davanti alla pistola carica e vive nel sogno un’esperienza straordinaria in grado di cambiarlo nel profondo.
Il sogno di un uomo ridicolo nasce intorno al 1876 come racconto fantastico, ed è la storia di qualcuno il cui sguardo sulla realtà è talmente affilato, da tagliare le corde che sorreggono l’impalcatura delle finzioni che velano il mondo. Una tale condizione però, non può che essere foriera di disadattamento. Ed è così che il protagonista vive le dinamiche sociali simile ad un idiot savant, menomato agli occhi degli altri perché incapace di conformarsi, ma consapevole più di ogni altro di ciò che alberga nell’animo degli uomini e del funzionamento delle relazioni sociali: “Di me ridevan tutti e sempre. Ma nessuno di loro sapeva, né indovinava che, se c’era un uomo sulla terra più di tutti consapevole ch’ero ridicolo, quello ero io stesso.”
Ma “Il sogno di un uomo ridicolo è anche viaggio ultraterreno, e utopia, perché anche se la corruzione e la menzogna riescono ad infettare finanche un’umanità primordiale ed innocente, la rivelazione che trasforma il cuore del protagonista è che l’amore può davvero salvare il mondo.
“La verità, giacché l’ho veduta, l’ho veduta coi miei occhi, ne ho veduta tutta la gloria! Gli uomini possono essere bellissimi e felici, senza perdere la capacità di vivere sulla terra. Io non voglio e non posso credere che il male sia lo stato normale degli uomini.”
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2 Comments
Esistono narrazioni eterne che ancora oggi mostrano alla binarietà del mondo quella strada terza che, a ben cercarla, può essere ancora possibile.
“Il sogno di un uno ridicolo” rientra tra queste.
Grazie per avercelo fatto ascoltare.
Grazie a te per il suggerimento indiretto che abbiamo colto al volo!