Il momento più importante nella storia di un uomo è quello che avviene quando scopre la differenza tra due funzioni dell’essere: il sognatore ed il sognato, l’integro ed il disgregato. L’essere umano passa per questa consapevolezza, quando riunisce se stesso, quando si reintegra. Questo è uno dei passaggi più dolorosi della sua esistenza, che allo stesso tempo lo catapulta verso una nuova figura, pronta a specchiarsi attraverso la realtà con più intelligenza e destrezza. Il passaggio dalla separazione interiore all’integrazione dell’essere, ti misura, ti innalza, ti regala un’epifania punto centrale della tua vita in questa terra. Esistono davvero varie gerarchie che possono essere riconosciute senza la necessità di ricoprire alcun ruolo nel mondo, gerarchie interiori che ti offrono l’opportunità di scoprire se chi hai davanti è un sognatore o un sognato.

Probabilmente sei stato un sognatore da quando sei nato, probabilmente sei stato sognato da sempre, la cosa più importante è conoscere la differenza, essere consapevole di queste due gerarchie dell’essere che creano la tua realtà esterna. Quando il sognato, si fa sognatore spezza qualcosa all’interno per fondersi con il tutto. Da ora in poi lui è l’intero Universo che crea la sua realtà. Il sognatore che ritorna sognato, si spezza allo stesso modo per fondersi con il mondo.

Il mondo è l’illusione, il tutto è ciò che esiste davvero.

Il mondo tenta l’essere umano ad ogni occasione, la sua grande malattia ed il suo peccato mortale è l’illusione di poter vedere per credere. Il tutto invita l’essere umano a forzare il vaso di pandora e vedere ad occhi nudi tutto il male presente nel mondo per trascenderlo ed immedesimarsi con l’Universo e ritornare al tutto. Essere il sognatore dopo essere stato il sognato, significa prepararsi ad un presente paradisiaco, lo stesso presente che il sognatore riesce a creare all’interno di se e che cambia ad ogni sua epifania, ogni volta migliora e si espande. Essere il sognato dopo essere stato il sognatore significa ripiombare nell’oscurità del mondo. In questo modo il muscolo della presenza si rinforza e ti aiuta a rialzarti subito, in modo da velocizzare questa fusione consapevole con l’Universo. Il sognato che sa cosa significa sognare, appena lo pensa è già fuori dall’illusione, il sognatore che non conosce il sognato è aldilà di ogni realtà e compassione.

Sognare ed essere sognati sono due stati dell’essere che si rincorrono lungo la spirale dell’evoluzione umana. Adattarti a ciò che esiste già o creare in ogni istante l’illusione di fronte a te? Da questa filosofia interiore si dipana il grande impegno, lo sforzo sovrumano che l’umanità mette in atto nel superare se stessa e salpare per il mare sconosciuto della propria esistenza. Chi ha iniziato a creare l’opera della sua vita, non può fermarsi e adattarsi alla realtà così com’è…

…egli sogna e realizza…

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