Demetrio Stratos all’estero è una divinità,

da noi lo ricordano in pochi.

Ma che paese è?

Elio

.

Faccio girare il mondo un pò più veloce: restituisco alla rete, in maniera organica, quello che ho ricercato a pezzi nella rete, nel tempo.

Studiare la letteratura popolare, le storie antiche e le favole, e il loro significato a livelli sempre diversi, sembra che aiuti a riconquistare una parte perduta della genialità e della forza umana, in esse densamente contenute: il cosiraccontato risveglio della Principessa (ascolta l’intervista integrale che abbiamo fatto ad Igor Sibaldi, che spiega molto chiaramente questo ed altri incredibili concetti). Penso che più o meno qualcosa di simile si possa fare, ascoltando e vivendo pienamente la musica. Penso anche che una buona caratteristica per distinguere l’Arte dal resto, consista nell’ intuire la capacità dell’artista di viaggiare liberamente, attraverso l’atto artistico, nel tempo e nello spazio in maniera non lineare, quindi anche nel futuro remoto.

Quello che mi sembra però di intuire da un pò, è che le due forme d’arte che cavalco maggiormente, cioè musica e letteratura, viaggino su linee del tempo differenti: più ampia e lenta la letteratura, più veloce e a “corto raggio” la musica. Le dimostrazioni di questo fatto possono essere molteplici; l’evoluzione dei supporti letterari è lentissima: i libri esistono in questa forma, più o meno da quando esiste la scrittura; l’evoluzione dei supporti musicali è stata, invece, velocissima: dal grammofono all’mp3, il salto temporale è stato brevissimo. Così pure i contenuti delle storie antiche, hanno resistito a migliaia di anni senza essere mai compresi a fondo; sembra che ora si stiano iniziando a percepire le portate futuristiche di Bibbia e Vangelo, per esempio; la musica mi sembra invece riesca a prevedere i tempi, al massimo di qualche decina di anni.

Per dirla con una battuta di qualche puntata fa del LC: Gesù era forse un personaggio del futuro prossimo.

La non linearità di questo discorso, apparentemente senza senso, mi sposta con un balzo sulla musica degli AREA, gruppo nato in Italia negli anni ’70. Io appartengo a quella generazione nata dopo lo scioglimento degli AREA; quindi per me ascoltarli è un pò, musicalmente, come studiare la storia dei Maya leggendo le loro leggende; provo in fondo, per la musica degli anni ’70, lo stesso fascino che provo per la letteratura psichedelica del Messico Antico. Insomma: gli AREA li considero uno dei migliori gruppi della storia musicale italiana: grossa spinta alla sperimentazione; spiccate individualità che aumentano poi la peculiare armonia del gruppo; grande efficacia di testi e musica; forza incredibile nei messaggi; profondità delle ricerche anticonformiste sull’uso dello strumento voce di Demetrio Stratos. Un gruppo che ha saputo suonare in maniera fine, e allo stesso tempo violenta, la ribellione, e che merita solo per questo approfondimenti e conoscenza, soprattutto in questo periodo in cui sembra arrivare l’onda lunga di quella mediocrità di massa, denunciata spietatamente in molti loro brani, e coltivata per decenni di finto benessere mediatico. Considero quindi un segno che, proprio in questo periodo, gli AREA si siano riuniti dopo quasi 30 anni. Staremo ad ascoltare attentamente gli sviluppi.

Comunque, lo scopo di questo breve e, mentre lo sto scrivemdo, un pò imprevedibile post, è quello di riassumere in poche (5) ma essenziali risorse on-line, la musica e le esperienze degli AREA, dei singoli componenti e soprattutto di Demetrio Strato. E’ un semplice spunto alla ricerca, insomma.

“Lascia partire il tuo ascensore…”

A.Z.P.

1. LA VOCE STRATOS: documentario bellissimo, montato in maniera emozionante e poetica, che racconta la vita e l’esperienza degli AREA e di Demetrio Stratos. Ricco di interviste. http://www.youtube.com/watch?v=doNne5ggjb4

2. SUONARE LA VOCE: documentario sulla affascinante e profonda ricerca di Demetrio Stratos, sull’uso della voce: il primo strumento musicale dell’uomo. Il superamento dei tabù; le lallazioni; i limiti delle parole. Stratos e la sua arte: a tratti scienziato, a tratti filosofo, a tratti forse, sciamano. http://www.youtube.com/watch?v=yqGI7GJXoGo

3.UN CERTO DISCORSO: trasmissione radiofonica del 1979, ripescata negli archivi Rai, in cui Demetrio Stratos racconta in maniera leggera e divertente le sue ricerche e il suo pensiero, anche sulle interpretazioni artistiche voci storiche della musica (compresa Maria Callas). http://www.radio.rai.it/podcast/Awr6v2-v2_28831.mp3

4.STORIE ELETTRICHE – Patrizio Fariselli: Bel libro, scritto dal tastierista degli AREA, che raccoglie una quantità di episodi, alcuni molto divertenti, del gruppo e della vita artistica prima e dopo gli AREA.

5.ALCUNI DEI DISCHI CHE CONSIGLIO DI “PRATICARE” (esistono su Spotify):

• 1973 – Arbeit Macht Frei, Cramps
• 1974 – Caution Radiation Area, Cramps
• 1975 – Crac!, Cramps
• 1975 – Are(a)zione
• 1976 – Maledetti (maudits), Cramps
• AREA Variazioni per pianoforte – Patrizio Fariselli: i pezzi più importanti del gruppo rivisitati in chiave acustica, al piano da Patrizio Fariselli. Bellissmo
• Concerto all’Elfo – Demetrio Stratos
• Cantare la Voce – Demetrio Stratos

L’ultima puntata del Lupo e Contadino è andata in onda: La 4° Cunversazion’: esisteva un tempo in cui ci si dedicava a conversare, senza uno scopo apparente. Così noi stasera, proviamo ad entrare dentro quel tempo: 4 commensali più 1 ospite a sorpresa; mangiamo, beviamo e nel frattempo discutiamo di problemi esistenziali, seri e allo stesso tempo un pò inutili.

Altre Novità e Racconti e Musica di Origine Protetta al Lupo e Contadino,

IN ONDA ogni MARTEDI, alle 21:30 su RADIO HIRUNDO.

Dialoghi, Letture e Musiche per il Risveglio, con accento tipicamente meridionale.

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