La Musica, l’architettura, i tappeti e i sensi sottili.
2 Novembre 2013Un post per tutti gli esordienti
6 Novembre 201310 Esagramma – I Ching – Il procedere
Procedere sulla coda della tigre. Essa non morde l’uomo. Riuscita
Post autunnale (anche se l’autunno tarda ad arrivare).
Ieri sera è nata una nuova serie di puntate per il Lupo e Contadino: la Compilation. Il suono della parola compilation mi apre un mondo parallelo; un mondo che mi piace perchè racconta Attenzioni: infatti, se ci rifletti, è impossibile crearne una senza mettersi in uno stato di coscienza particolare. Fare e ricevere in regalo una compilation, è una sintesi delle proprie attenzioni verso il mondo (della musica che ti colpisce; della persona a cui la si regala,…), e come tale può essere “usata” in tanti modi: anche per sapere un pò di se stessi; per sapere dove focalizziamo l’attenzione; per sapere come i nostri stati d’animo si muovono nel tempo; per sapere se ci stiamo fossilizzando. Le compilation, le canzoni, le scalette musicali, parlano di stati d’animo, di frammenti di vita, di poesia, di cose che non si possono spiegare a parole.
Quindi, quello che noi vorremmo fare in questa nuova serie di puntate periodiche è trattare ogni volta uno stato d’animo diverso in musica. A proposito: quanti stati d’animo esistono nell’Uomo? Hai mai provato a elencarli? Riesci ad accorgerti di quanti ne vivi durante le giornate? Sono domande estremamente affascinanti, la cui risposta apre dimensioni interiori percettive nuove.
Riconoscere il punto dove la Musica va a colpire.
…Intanto, ieri sera, abbiamo raccontato in onda la nostra prima compilation radiofonica. Il “mood” un pò sentimentale che abbiamo usato per stimolare la costruzione della compilation è stato questo: se hai un amico a cui vuoi bene, che si trova in una fase di stallo, ha difficoltà a cambiare e per aiutarlo vorresti fargli ascoltare un brano musicale, quale sceglieresti?
Ecco, se vuoi ascoltarla, la puntata, il luogo dove premere play è in alto a destra, oppure qui: Compilation Vol.1.
Musica allopatica e omeopatica
Rispetto all’arte della Compilation focalizzata su di uno stato d’animo, abbiamo identificato due approcci generali: quello “allopatico” e quello “omeopatico”. L’approccio allopatico, è quello che abbiamo notato essere prevalentemente usato o conosciuto: è l’approccio che consiste nel contrastare le emozioni negative a favore di quelle positive: “se sono triste è meglio ascoltare canzoni allegre“, detta più semplicemente. L’approccio omeopatico, invece, così come funziona l’omeopatia, consiste nel cercare di amplificare qualsiasi stato d’animo negativo che si voglia superare (la filosofia di accogliere i propri demoni), quindi: “se sono triste scelgo pezzi tristi che mi permettano di vivere appieno, di “bagnarmi” completamente di quello stato d’animo, di prenderne sempre più consapevolezza e così superarlo“.
Come dicevo, l’approccio prevalente ci è sembrato l’allopatico, forse anche per ragioni storico/culturali/mediche.
Eppure, secondo me, l’approccio omeopatico è molto più interessante, efficace, profondo e sottile.
Proprio come l’omeopatia.
Se vuoi approfondire musica allopatica ed omeopatica, puoi ascoltare l’intervista che abbiamo fatto a Sergio Motolese (qui), oppure leggere il suo libro (qui).
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