immagine di una fogna tratta dal uebb
A un fiume di parole
preferisco
un mare di musica
o potendo scegliere
acque nelle quali naufragare
un oceano di silenzio
dove anche le onde
chiedono scusa
se dopo
ciaf
fanno pure
fruscch.
E invece qua
parlano straparlano
straripano gli argini
riparlano
e blah blah
non sia mai
che resti un secondo
privo
di vocalizzo umano
che dallo specchio d'acqua
possa trasparire
l'abisso.
Questo mio caro Dante
è il girone
delle acque dotte
che sanno niente
e parlano di tutto.
Toh che ci immergiamo
prendi qua
mettiamo questi tappi.
-“Per lo naso?”
Per le orecchie Dante
per le orecchie...