Volare

Nel 1958 Domenico Modugno si presenta a Sanremo con questa canzone, completamente fuori dagli schemi sentimentali delle canzoni che l’avevano preceduto. Una canzone “strana” che non parla direttamente d’amore ma di una “musica che suonava soltanto per me” “e continuo a volare felice più in alto del sole ed ancora più su“. Un individuo che impara a volare in alto. È un’immagine potentissima. Che rimane incisa profondamente nella storia della musica (e della cultura) italiana.
E apre gli anni ’60, una stagione bella, fortunata, ricca, veloce.

 

Lottare

Nel 1965 Bob Dylan si presenta con questa canzone al festival di Newport – il festival che l’aveva consacrato a dio del folk. Si presenta sconvolgendo tutti, convertendosi al suono elettrico – una blasfemia per gli spettatori. E lo fa con un colpo di tamburo, quello che apre la canzone, che è come un colpo di cannone. Che aprirà, anticiperà, rivelerà la stagione di contestazione, di vitalità e ribellione che vissero i ragazzi negli USA.
Da lì in poi, Dylan risulterà sempre imprendibile.