Dal gioco alla Zona, un’ipotesi di comunicazione extraumana con il mondo | Sogno Lucido e Deriva Transumana / 3
28 Aprile 2020Le tre domande – Lev Tolstoj | RadioRacconto
1 Maggio 2020A cura di Antonello “Zappatore” Palladino, Toni “Mannaro” Ragusa
Il DiscoRacconto | Cos’è?
è un modo “strano” per esplorare e raccontare dischi che meritano di essere ascoltati. Forse anche un po’ antico:
Zap e Toni scelgono insieme un album, spesso sconosciuto, e fanno qualcosa che oggi sembrerebbe quasi assurdo quanto banale: lo ascoltano, dall’inizio alla fine, senza interruzioni. Dedicano alla musica tutta l’attenzione.
Zap ne descrive prima alcune sfumature musicali o aneddoti del disco poi, guidato leggero dalle note che aprono spazi di immaginazione, aggiunge frammenti di storie, pensieri, immagini che emergono dal disco e ne raccontano in questo modo l’atmosfera.
Toni fa lo stesso disegnando, facendosi condurre dalle melodie e dagli spazi fra le note.
DIE, Iosonouncane | 2015
DIE.
Ci sono dischi che sono battaglie, riti tribali.
DIE di Iosonouncane è un racconto di un naufrago; di lontananze. I primi giorni di Robinson Crusoe. Un flusso musicale di ricordi al mattino.
“Stormi” è una canzone meravigliosa, come un’isola circondata – prima, dopo – da liquido psichedelico di partoriente.
Come nasce una canzone?
Di quali sostanze è fatta una canzone?
Mugugni di rabbia animale come meditazioni del monaco, sofferenza come sabbia fra setacci, granelli che diventano orizzonti da calpestare.
Vento secco.
C’è sempre una voce di donna nei momenti di grazia.
Sirene.
Il magma.
Pensieri, note, come stormi.
Il primo giorno si perde negli alberi.
Chitarre come respiri.
Si può provare claustrofobia in mezzo ad un mare? Un’espiazione?
Bruciata dal sole, la salvezza verrà con voce di donna.
Quando sulla riva verrai, quando la burrasca al largo sparirà.
2 Comments
è bellissimo, uno di quei dischi che se per sbaglio prestate non rivedrete più.
io l’ho dovuto ricomprare tre volte
Generoso franz!